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sabato, Febbraio 8, 2025
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Dopo lo street bar un locale per i wine lovers: la Fesseria raddoppia

NAPOLI – “’Fesseria vini’ nasce dall’esigenza di esprimere al meglio il nostro modo di fare bar, soprattutto in termini di spazio. ‘Fesseria street bar’, il nostro primo locale, è di soli 32 metri quadrati, non avevamo spazio per proporre un’offerta sul vino e food tali da pareggiare quella sui cocktail. ‘Fesseria vini’ sarà un altro spazio per fare quello che ci riesce meglio, somministrare chicche di qualità”. Carmine Angelone racconta la nuova sfida di La Fesseria Wine Bar, nuovo locale in via Paladino 13 a Napoli del brand che da sei anni è riferimento in città della cultura street drink. Stessa strada, stessa squadra, ma un’offerta diversa: vino, con un’attenzione particolare ai vini naturali, e una proposta food semplice per accompagnare il rito dell’aperitivo e il piacere della degustazione. Pochi passi distanziano i due locali, uno al civico 17 e l’altro al 13: due numeri che nella cabala partenopea vengono spesso evitati, perché considerati infausti, ma che al team de la Fesseria piacciono e portano fortuna.

Nel 2017 quattro amici fondano La Fesseria: sono Carmine Angelone, Fabrizio D’Aniello, Andrea e Mauro Serino. Rilevano un locale in via Paladino 17, a pochi passi da Piazza San Domenico Maggiore, ma lontano  dal via vai caotico e folcloristico di Spaccanapoli. Locale piccolo, 32 metri quadrati appena, un bancone bar, bottiglieria a vista e qualche sgabello: ‘na fesseria, come dicono a Napoli, una sciocchezza. Lo spazio è poco, ma habitué e turisti di passaggio sono tanti. Fanno la fila nel vicolo per bere un drink, fa parte del rito. Il nuovo locale, appena un anno dopo, viene indicato da Barawards tra i primi 10 Bar Rivelazione dell’anno.

Da allora La Fesseria è aperta sette giorni su sette, dalle 18,30 a tarda notte, ed è ritrovo e riferimento per gli appassionati del buon bere miscelato. Dietro al bancone c’è un team giovane e creativo (nel 2020 tra i primi 20 team bar secondo Barawards) che propone drink classici e più innovativi miscelando spirits di qualità. I signature cocktail sono raccolti nella carta Le forme del piacere che presenta 7 proposte ironiche e pop nel nome, originali nella miscelazione: C’rot, Sexy pummarola, Repubblica delle banane, Profumera, Hot line, Cattivi pensieri, Clementina in vetrina.

Carmine Angelone, classe 1988 e co-founder del locale, è il bar manager. Davide Di Guida, classe 1992, è l’head barman: laurea in Storia alla Federico II di Napoli, ha una passione e due specializzazioni per la “preparazione homemade” e “twist on classic” conseguite alla Azoth Academy.

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