Algieri, artista di grande sensibilità e talento, torna con “Ribelle nel Silenzio”, un singolo che segna il suo ritorno al rock energico e diretto che lo ha sempre ispirato. In questa intervista, ci racconta come il suo approccio alla musica sia cambiato nel tempo, come ha affrontato le sfide nella creazione di questo brano e come si rapporta alla scena musicale odierna. Un’occasione per scoprire una nuova evoluzione del suo stile, che pur rimanendo fedele alle radici, mostra una maturità e consapevolezza crescenti.
Come è cambiato il tuo approccio alla musica nel corso degli anni?
Ho maturato una maggiore consapevolezza e profondità. Con gli anni, ho cercato di esplorare nuove sonorità mantenendo sempre una forte attenzione ai testi.
Il brano segna un ritorno al rock, è una scelta consapevole?
Assolutamente sì. Volevo tornare alle mie radici musicali, al rock energico e diretto che mi ha sempre appassionato.
Quali sfide hai affrontato nel creare questo brano?
Principalmente trovare il giusto equilibrio tra potenza sonora e impatto emotivo del testo. Volevo un brano forte che fosse anche capace di emozionare profondamente.
Come ti rapporti alla scena musicale odierna?
La rispetto e la seguo con attenzione, cercando però sempre di mantenere la mia identità artistica, senza farmi influenzare eccessivamente dalle mode.
Pensi che il tuo pubblico riconoscerà un’evoluzione nel tuo stile musicale?
Sì, credo proprio di sì. Spero apprezzeranno questo ritorno alle origini con una maturità e una consapevolezza nuove.
