ARCE (FR) – Gabriele Bonci, uno dei nomi più influenti del panorama gastronomico italiano. è stato tra i protagonisti della nuova masterclass d’autore promossa all’Accademia Polselli. Volto eclettico, spirito libero e mente creativa, Bonci – romano, classe 1977 – ha cambiato il modo di intendere la pizza, elevandola a linguaggio gastronomico. Con il suo celebre Pizzarium, nato nel 2003 a Roma, ha aperto la strada a un nuovo concetto di impasto, basato su farine scelte, ingredienti d’eccellenza e una filosofia artigianale profondamente radicata nella qualità. La tv l’ha reso un personaggio familiare al grande pubblico, prima a La Prova del Cuoco, poi con Hero – La sfida dei forni su La Nove, portando il suo sapere tra i forni d’Italia e d’America, fino a Chicago. Oggi, tra i suoi forni romani e la quiete della Garfagnana, dove ha gestito una pizzeria nel Rifugio Alpi Apuane, continua a coltivare la sua idea di cucina etica, sincera e rispettosa della terra.
Ad accoglierlo in questa nuova tappa formativa è stata l’Accademia Polselli, espressione culturale e tecnica del celebre molino di Arce, storica realtà familiare che continua a scrivere la sua storia nel segno della farina come simbolo di civiltà. Con il supporto del tecnico e formatore Andrea Di Stefano, e la presenza di Benedetta De Angelis Polselli, rappresentante della quarta generazione dell’antico Molino, la masterclass – intitolata significativamente “L’Arte della Pizza – Il pensiero che si trasforma in materia” – ha rappresentato un momento di alta formazione dedicato ai professionisti del settore, articolato in due giornate dense di contenuti teorici e pratici.
Punto di partenza, le farine Polselli, autentiche protagoniste dell’esperienza. In particolare, la linea “Romana”, approvata dall’Associazione Pizza Romana, pensata per differenti declinazioni dell’impasto: dalla pizza in pala alla teglia, fino alla tradizionale pizza tonda. Durante gli incontri, si è esplorato tutto ciò che rende un impasto un’opera d’arte: la scelta della materia prima, la gestione dell’idratazione, i tempi di maturazione e lievitazione, le tecniche di cottura e la degustazione finale.
Bonci, con il suo consueto carisma e una didattica mai scontata, ha guidato i partecipanti in un percorso che ha unito sapere tecnico e riflessione sensibile sul ruolo del pizzaiolo contemporaneo. Di fianco a lui, Andrea Di Stefano ha offerto il suo contributo scientifico, arricchendo l’esperienza con preziosi approfondimenti.
A siglare il valore dell’iniziativa, l’attestato di partecipazione consegnato a tutti gli iscritti, firmato dai due maestri. Un segno tangibile di un percorso che, più che una semplice formazione, è stato un incontro tra visioni, tradizioni e innovazione.
Ancora una volta, l’Accademia Polselli ha dimostrato che dietro ogni pizza d’autore c’è una storia da raccontare, una materia da rispettare e un sapere da condividere. E quando l’impasto è frutto di pensiero, tecnica e cuore, allora la pizza non è più soltanto cibo, ma un’autentica espressione di cultura viva.
