
Dopo il successo del 2024, Dario Sansone torna sul palco del Teatro Trianon Viviani con il suo Ensemble per lo spettacolo “Na poesia e na jastemma”. L’appuntamento è per sabato 25 ottobre (ore 21) con un live show che fonde concerto e racconto teatrale, un viaggio nell’anima contraddittoria e sublime di Napoli attraverso le musiche tratte dalla sua produzione con i Foja e dal recente album da solista “Santo Sud” .
L’artista napoletano, frontman della storica band Foja, descrive il suo legame con la città come un rapporto viscerale: Napoli è “il Sud, è una ‘porta per l’inferno’, ma allo stesso tempo è paradiso”. Un legame che, come ogni amore autentico, può deludere e ferire, spingendo al desiderio di fuggire, ma che porta a una conclusione inevitabile: “il viaggio non finisce mai” ed è un continuo ritorno al punto di partenza.
“Na poesia e na jastemma” attinge a piene mani da “Santo Sud”, il primo lavoro solista di Sansone, nato da un’esigenza profondamente personale. Questo progetto solista non segna la fine dei Foja, ma rappresenta “un altro ramo dello stesso albero” , uno spazio parallelo per coltivare emozioni diverse.
L’album “Santo Sud” è a sua volta un’opera transmediale, che prende le mosse da un libro omonimo edito da Comicon Edizioni: “SANTO SUD. A Poetry Sketchbook” che unisce disegno, poesia e musica. Un progetto che conferma la natura poliedrica di Sansone che negli anni si è occupato anche di cinema d’animazione.
Ad accompagnare Sansone in questo viaggio emozionale, un Ensemble di musicisti d’eccezione: Pierluigi D’amore al contrabbasso; Marco Sica al violino; Ubaldo Tartaglione alle corde; Pasquale Benincasa alle percussioni e Seb Martel, chitarrista e produttore francese, in una partecipazione straordinaria che sottolinea l’asse Napoli/Parigi germogliato durante la creazione dell’album “Santo Sud” . A completare lo spettacolo, le coreografie a cura di Viola Russo e Ginevra Cenere di FUNA performing arts .
Dario Sansone incarna l’essenza del cantautore moderno, erede di una grande tradizione ma con lo sguardo proiettato al futuro . La sua musica, radicata nella cultura popolare e al tempo stesso innovativa, lo colloca tra le figure di spicco di quel fermento culturale che sta ridefinendo l’identità artistica napoletana . La sua arte, che sia una canzone o un disegno, nasce spesso da “un’insofferenza, un’irrequietezza” ed è un atto di pura condivisione .
Per chi volesse assicurarsi i biglietti: basta visitare il sito web del teatro all’indirizzo www.teatrotrianon.org o contattare la biglietteria al numero +39 081.225.8285
