PRIMANOTIZIE) MILANO, 10 MAGGIO 2025 – Un tranquillo hotel a quattro stelle nel cuore di Milano è diventato, nelle ultime ore, teatro di un’aggressione violenta e di un misterioso caso di scomparsa. Poco dopo le 16, Hani Fouad Abdelghaffar Nasra, barista 50enne di origine egiziana ma cittadinanza italiana, è stato accoltellato all’interno della struttura dove lavorava. È ora ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Niguarda. L’aggressore è Emanuele De Maria, un uomo di 35 anni già condannato per omicidio, che si trovava in permesso lavorativo presso l’albergo: dopo l’aggressione, è fuggito ed è ora ricercato dalle forze dell’ordine.
La dinamica dell’aggressione è ancora al vaglio degli inquirenti. Secondo le prime ricostruzioni, De Maria avrebbe aggredito il collega senza apparente motivo, colpendolo ripetutamente con un coltello. A rendere ancor più inquietante la vicenda è la scomparsa di una terza dipendente dell’hotel, collega dei due e impiegata anch’essa al bar. Da ore non si hanno sue notizie e cresce il timore che possa essere rimasta coinvolta nell’aggressione o che si trovi in pericolo.
Le autorità milanesi hanno avviato un’imponente caccia all’uomo. De Maria, che avrebbe dovuto far ritorno nel carcere di Bollate dopo il turno lavorativo, non è mai rientrato, rendendosi irreperibile. Il suo profilo, già noto alle forze dell’ordine, complica le ricerche: l’uomo ha precedenti pesanti, e la sua fuga potrebbe preludere a nuovi atti violenti.
Le indagini si concentrano ora anche sulla posizione della dipendente scomparsa: non si esclude alcuna ipotesi, dal rapimento a un allontanamento volontario sotto costrizione. Le forze dell’ordine stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza dell’hotel e delle strade limitrofe, nella speranza di ottenere elementi utili alla ricostruzione dei fatti.
Intanto, la notizia dell’aggressione ha sconvolto lo staff e gli ospiti dell’hotel, molti dei quali sono stati evacuati o interrogati come testimoni. Il personale, sotto shock, è stato supportato da psicologi inviati dal Comune. (PRIMANOTIZIE)