(PRIMANOTIZIE) ROMA, 27 MAGGIO 2025 – Potrebbero essere i batteri della pelle il prossimo alleato contro i danni dei raggi ultravioletti. Un team di ricerca franco-austriaco ha scoperto che alcuni microrganismi cutanei reagiscono ai raggi UVB metabolizzando sostanze dannose per la nostra immunità, attenuando così gli effetti delle scottature e aprendo la strada a una nuova generazione di protezioni solari basate sul microbioma.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology e condotto dal CNRS francese e dalla Medical University di Graz, ha utilizzato sequenziamento genetico e test immunologici su modelli animali per analizzare il comportamento dello Staphylococcus epidermidis, un batterio normalmente presente sulla pelle. Il microrganismo si è rivelato capace di trasformare l’acido cis-urocanico, prodotto naturalmente dalla pelle sotto stress UV, in una forma meno dannosa, riducendone l’effetto immunosoppressivo.
“È il primo legame diretto dimostrato tra luce UV, molecole ospiti e metabolismo batterico”, ha spiegato l’immunologo Marc Vocanson. La scoperta potrebbe rivoluzionare non solo la fotoprotezione, ma anche le terapie per psoriasi, eczema e persino alcuni tumori della pelle.
“Comprendere il ruolo attivo dei batteri nella barriera cutanea cambia la nostra visione della pelle, da scudo passivo a interfaccia metabolicamente viva”, ha aggiunto la dermatologa Anna Di Nardo dell’Istituto San Gallicano. (PRIMANOTIZIE)