(PRIMANOTIZIE) ROMA, 17 GIUGNO – L’export del vino italiano verso gli Stati Uniti ha registrato nel mese di aprile una flessione del 7,5% a volume e del 9,2% a valore, scendendo a 154 milioni di euro. Lo rileva l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati relativi al primo mese interessato dai dazi imposti dall’amministrazione statunitense: dal 2 all’8 aprile al 20%, successivamente al 10%.
Il calo di aprile ha influito sul bilancio complessivo del quadrimestre, con un +0,9% a volume e +6,7% a valore (666 milioni di euro), in netto rallentamento rispetto al +12,5% registrato un mese prima, spinto dalle scorte pre-dazi. Il presidente dell’Uiv, Lamberto Frescobaldi, ha lanciato un appello in vista della prossima assemblea nazionale del 3 luglio, indicando la necessità urgente di affrontare gli squilibri di mercato.
Secondo l’Osservatorio, senza il contributo del mercato USA, la domanda extra-Ue nel quadrimestre segnerebbe un calo del 15% a volume e del 10% a valore. Le flessioni più consistenti si registrano in Russia (-65%) e nei mercati asiatici, con segni negativi in Giappone e Cina, mentre cresce la Corea del Sud. Il Regno Unito, terzo mercato per il vino italiano, perde 5 punti a volume e oltre 6 a valore. Stabili Svizzera e Canada, con quest’ultimo in aumento di oltre l’8% a volume. (PRIMANOTIZIE)